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Gabriele Zanella

I più antichi conoscitori del Pomerium - Pellegrino Prisciani, Gaspare Sardi, e giù giù fino al Muratori, al Baruffaldi, agli eruditi ferraresi ottocenteschi -, conobbero una sola redazione dell'opera. Invece i pionieri moderni degli studi riccobaldiani - Simonsfeld, Holder-Egger, prima, seguiti da Massèra e Hankey poi -, recensendo e descrivendo i manoscritti, giunsero alla conclusione che l'opera conobbe tre successive redazioni, la prima terminata nel 1298, la seconda nel 1300, la terza nel 1302 12. Ripercorriamone l'itinerario.
Un primo gruppo di testimoni, che chiameremo A, conduce la narrazione del libro IV fino al 1298, per la precisione al 4 luglio; un secondo, B, fino al 1300, per la precisione fino al grande afflusso a Roma per il giubileo; un terzo, sparuto, C, fino al 1302, per la precisione fino alla fine di giugno, alla cacciata da Milano di Matteo Visconti. In ogni caso punto fermo è la dedica dell'opera a Michele arcidiacono ravennate, che risulta morto prima del 31 ottobre del 1303
13. La narrazione giunge fino a Bonifacio VIII; in alcuni testimoni leggo nel libro VI: «Bonifatius VIII natione campanus Anania oppido sedit annis VIII, mensibus X, diebus XII»: l'opera si spingerebbe cioè fino alla morte di quel pontefice, vale a dire fino all'11 ottobre 1303, e così ho creduto in un primo tempo. Ma è un errore: ora mi accorgo che la durata del pontificato è lasciata in bianco nella maggior parte dei manoscritti, ed evidentemente là dove oggi la si legge è stata aggiunta più tardi (probabilmente sul finire del XVI secolo), e non certo da Riccobaldo. Perchè evidentemente? Perchè siamo in grado di segnare ben altri punti fermi.
Mentre B e C sono praticamente identici, con l'unica eccezione dell'appendice finale, tra A e BC corrono diversi aggiustamenti, secondo il Massèra frutto di correzioni dello stesso Riccobaldo; ad esempio là dove si parla della eredità della Marchesella, al nome di

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12A. F. MASSÈRA L'autenticità della Chronica parva ferrariensis «Archivio muratoriano» I,10 (1911) 553:«... del Pomerium si conoscono due diverse recensioni...: una è quella del 1297, che viceversa arriva sino al 1298, ed è rappresentata dalle due edizioni parziali dell'Eccard (1723) e del Muratori; l'altra, ancora inedita, con alcuni mutamenti e correzioni... si spinge all'anno 1300. Ad esse è da aggiungere, a mio parere, anche una terza, ove appaiono corretti alcuni errori della precedente, e che in più contiene notizie degli anni 1301-1302»; cf. anche G. ZANELLA Riccobaldo e dintorni. Studi di storiografia medievale ferrarese Ferrara, Bovolenta 1980 18-21 e note relative; RICCOBALDO DA FERRARAChronica parva ferrariensis , Introd., ed. e note di G. ZANELLA, Ferrara 1983 (Deputazione provinciale ferrarese di storia patria, Monumenti 9) 17-23, 48-53.
13A. F. MASSÈRA Studi riccobaldiani. II. Note per la biografia di Riccobaldo da Ferrara «Archivio muratoriano» II, 19-20 (1917) 455 nota 2.

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