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Educazione e cultura

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circoscrizione sta un vescovo, coadiuvato da un figlio maggiore, destinato a succedergli, ed un figlio minore. Le diocesi catare sono sette o otto, alcune più rigoriste, altre più moderate, con distinzioni piuttosto modeste tra le diverse credenze. Il complesso dei catari contava circa 4000 fedeli in Italia settentrionale, nella prima metà del Duecento.
O almeno questa è la situazione che si ricava dai trattatisti cattolici antiereticali, visto che, in verità, noi non abbiamo alcuna testimonianza di parte ereticale. Quanto questa rappresentazione del mondo ereticale si adegui al vero è piuttosto discutibile, ma ne riparleremo più oltre.
Per quel che concerne Valdo, l'iniziatore del movimento che da lui preseil nome, tutto si originò da una sua personale crisi religiosa, del resto non infrequente nel periodo, basti pensare a quella per tanti versi analoga di Francesco d'Assisi. Come Francesco Valdo è un ricco mercante che ad un certo punto sente tutta l'insufficienza della sua esistenza, e decide di mutare radicalmente vita. Vende ciò che ha e ne distribuisce il ricavato ai poveri, non tenendo in alcun conto, fra l'altro, le rimostranze della moglie che si vede ridotta in povertà. Abbagliato da un racconto agiografico sentito sulla piazza, va da uno che sa leggere e scrivere e si fa tradurre in volgare qualche brano, non sappiamo neppure bene quale, della sacra scrittura, e si mette a predicare in pubblico. A differenza di Francesco Valdo insiste nella predicazione anche quando glielo proibiscono prima il vescovo locale, poi addirittura gli esperti nominati dalla corte papale. La mancata obbedienza fa di lui un eretico, lui che aveva iniziato a predicare proprio con l'idea, che sarà la stessa di san Domenico, di convincere gli eretici dei loro errori. Ancora in vita Valdo, che non volle mai sentir parlare di una scissione dalla chiesa cattolica, constatava che i suoi seguaci erano fortemente divisi tra loro, e che una gran parte di loro era per una rottura definitiva con la gerarchia ortodossa. Ma di per sé non c'è assolutamente nulla in origine nella predicazione di Valdo, che suoni dottrinalmente eretico. E difficile è dire quanto di eretico ci sia nella predicazione dei valdesi dopo la sua morte, se si esclude la decisa volontà di predicare in pubblico anche se non autorizzati, tanto poi i valdesi si confusero con i catari.

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